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Enzo Piccinini, il chirurgo che continua ad operare dal Paradiso

  • Radio Notting Hill
  • 17 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 29 mar

Enzo Piccinini
Enzo Piccinini

"C'è una mano dall'alto che ci aiuta e che ci accompagna"

Esattamente due settimane fa si è conclusa l’inchiesta diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione di Enzo Piccinini, chirurgo modenese morto nel 1999.


Chi è Enzo Piccinini per noi?

Enzo, noto in tutta Italia per il suo grande carisma nel movimento di Comunione e Liberazione, è per noi della redazione Radio Notting Hill un amico affezionatissimo, a cui ci siamo ispirati molto negli anni, soprattutto per lo spirito e la fede con cui viveva la quotidianità, la famiglia, il lavoro.

La sua stretta amicizia con Luigi Giussani, fondatore del movimento, lo ha portato a maturare una profonda carità nel suo lavoro di chirurgo e nella sua attività di educazione giovanile che lo ha portato a viaggiare e ad essere conosciuto in tutta Italia.

 «Ogni generazione viene convertita dal santo che più la contraddice» diceva Chesterton, e Piccinini è stato un segno di contraddizione, con un’insanabile  “febbre di vita”, come la chiamava Giussani.


«Enzo era un uomo sempre “acceso”, continuamente proteso verso quello che stava facendo, anche fisicamente; quando entrava in un salone era quasi sbilanciato in avanti. Era chiarissimo, anche solo guardandolo, che lui voleva per sé ardentemente un solo stato di vita, quello di Cristo; un’azione, quella di Cristo; un pensiero, quello di Cristo», dice di lui Elisabetta Buscarini, primario dell’Ospedale Maggiore di Crema.

Questa fase detta inchiesta informativa, dopo l’accettazione dell’istanza di beatificazione, viene conclusa con il giuramento dei membri del tribunale ecclesiastico e poi con la raccolta delle testimonianze sul servo di Dio, a dimostrazione della pratica delle virtù cristiane, nonché della sua fama di santità. La conclusione di questo processo il 22 febbraio 2025, seguito da una cerimonia ufficiale di sigillo di tutti i documento, segna un traguardo importantissimo.


Oltre alle testimonianze della sua vita si raccolgono testimonianze sui miracoli che dovranno essere confermati nel processo di canonizzazione.

I testimoni dei miracoli raccontano di averlo sentito, o sognato e di essersi sentiti abbracciati, sostenuti, rassicurati alla vigilia di importati operazioni chirurgiche o in presenza di gravi malattie. Come Gabriele Alessandri – padre di Nicodemo, bimbo di quattro anni nato con la sindrome di Down e gravi complicazioni cardiache e polmonari inaspettate – racconta di aver sognato di un uomo sconosciuto, la notte prima di un importante intervento, che gli ha detto:

Ciao Gabriele, ti stavo aspettando” e lo ha rassicurato e spronato ad avere fede. In seguito, per via di alcuni interventi pubblici di Piccinini presenti su YouTube, Alessandri è riuscito a scoprire chi era l’uomo apparsogli in sogno il 26 gennaio 2020. “Da quando ho sognato Enzo ho il cuore più leggero, mi sento abbracciato, non mi sento più solo, so che c’è una mano dall’alto che ci aiuta e ci accompagna”.


Con questa bellissima testimonianza ci auguriamo che il processo di canonizzazione venga concluso con successo e che il nostro carissimo Enzo possa godere della gloria di Santità anche in Terra nonché in Paradiso.

 

Luca Mozzoni, di Radio Notting Hill

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